Fisioterapia
Infiltrazioni articolari: cosa sono e quando farle
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Dolori e disturbi alle articolazioni possono diventare tanto fastidiosi, quanto invalidanti. Le cause possono essere diverse e di varia natura e il modo migliore per risolvere è risalire all’origine e trovare la terapia più adatta alle proprie esigenze.
Tra le varie terapie indicate per il trattamento dei dolori a ossa, muscoli e articolazioni rientrano le infiltrazioni articolari che, iniettando farmaci all’interno delle articolazioni o delle zone circostanti, riescono a dare sollievo immediato e duraturo.
A cosa servono le infiltrazioni articolari?
Le infiltrazioni articolari sono un vero e proprio toccasana in presenza di dolori articolari a carico non solo delle articolazioni, ma anche di tendini e muscoli. Possono essere eseguite, infatti, sia nelle cavità articolari (nel ginocchio, nel polso o nel gomito), sia nei tessuti circostanti (in tendini e legamenti).
Più nello specifico, le infiltrazioni articolari si rivelano benefiche ed efficaci nel trattamento di:
- malattie articolari degenerative, causate dall’artrosi o dall’usura della cartilagine;
- malattie articolari infiammatorie, che insorgono quando si compromette il liquido sinoviale, così come avviene nell’artrite.
Di conseguenza, se adeguatamente prescritte, le infiltrazioni articolari possono donare sollievo dai dolori provocati da:
- borsiti;
- tendiniti;
- artrite;
- epicondilite;
- sindrome del tunnel carpale;
- spalla congelata;
- dito a scatto.
Dato che ogni caso è diverso dall’altro, è sempre necessaria la prescrizione medica prima di sottoporti a infiltrazioni articolari.
Tipologie di infiltrazioni articolari
Con le infiltrazioni articolari, quindi, si inietta direttamente nell’articolazione o nei tessuti circostanti un liquido specifico, che viene scelto appositamente per il disturbo da trattare e tenendo conto delle esigenze del singolo paziente. In base alla sostanza prescelta, si parla di:
Infiltrazioni articolari a base di corticosteroidi
Le infiltrazioni articolari a base di corticosteroidi sono le più indicate per i pazienti affetti da osteoartrosi per donare loro sollievo dal dolore e dall’infiammazione. Al contempo, i corticosteroidi migliorano il movimento articolare perché inibiscono la produzione delle cellule infiammatorie che l’organismo produce come risposta a una lesione acuta o a una condizione cronica. Solitamente, i corticosteroidi fanno effetto nell’arco di 24-48 ore e sono previsti cicli di 3 infiltrazioni totali, da eseguire a distanza di 1 settimana l’una dall’altra.
Infiltrazioni articolari a base di acido ialuronico
L’acido ialuronico si trova naturalmente nella cartilagine articolare e nel liquido sinoviale fungendo da lubrificante e ammortizzatore. Le infiltrazioni articolari a base di acido ialuronico, conosciute anche come viscosupplementazione, sono particolarmente efficaci per ridurre il dolore e la rigidità articolare nei pazienti affetti da osteoartrosi lieve o moderata; in particolare, l’acido ialuronico migliora le proprietà viscoelastiche del liquido sinoviale e favorisce la produzione di acido ialuronico endogeno.
In alcuni casi, questo tipo di infiltrazioni permette anche di posticipare un eventuale intervento di protesi in quei pazienti che non rispondono a terapie farmacologiche orali e/o non tollerano i corticosteroidi.
I risultati delle infiltrazioni articolari con acido ialuronico si manifestano entro 4-6 settimane dall’iniezione e durano per i 6 mesi successivi. Il numero e la frequenza delle infiltrazioni dipende dalla densità del prodotto: una soluzione ad alta densità viene somministrata 1 volta ogni 6 mesi, mentre un acido ialuronico a densità media richiede dai 3 ai 5 cicli di trattamento, da eseguire a intervalli di 1 settimana tra loro.
Infiltrazioni articolari a base di PRP
Le infiltrazioni articolari di PRP (plasma ricco di piastrine) rientrano nella cosiddetta medicina rigenerativa, che stimola i meccanismi dell’organismo incaricati di riparare i tessuti danneggiati. Nello specifico, il PRP non è altro che un concentrato di piastrine in una piccola quantità di plasma ottenuto dalla centrifugazione del sangue del paziente stesso.
L’obiettivo di un’iniezione a base di PRP è di fornire all’organismo una quantità significativa di citochine e altri fattori di crescita in grado di stimolare la riproduzione cellulare e la rigenerazione dei tessuti. Inoltre, in alcuni casi le infiltrazioni di PRP possono anche alleviare il dolore e migliorare la funzione articolare (dipende dal paziente).
Infiltrazioni articolari a base di peptidi di collagene
Un’altra opzione è quella delle infiltrazioni articolari di peptidi di collagene, una proteina elastica presente in abbondanza nella cartilagine che però, con il passare del tempo e l’invecchiamento, tende a diminuire progressivamente rendendo le articolazioni più esposte ai traumi.
Di conseguenza, le infiltrazioni articolari di peptidi di collagene favoriscono il recupero funzionale e strutturale sia della cartilagine, sia delle capsule articolari e si rivelano utili per migliorare la mobilità articolare e i sintomi dolorosi.
Come si eseguono le infiltrazioni articolari?
Le infiltrazioni articolari richiedono una procedura piuttosto veloce, non invasiva e tendenzialmente indolore. Bastano 10 minuti, in sostanza, per portare a termine una singola iniezione.
Il trattamento può essere eseguito in qualsiasi studio medico, purché si rispettino le norme igienico-sanitarie, dopo aver sterilizzato ambiente e strumenti e deterso accuratamente la cute corrispondente alla zona di iniezione. Il paziente si stende su un lettino e il medico procede con le iniezioni senza la necessità di ricorrere a soluzioni anestetiche.
A fine trattamento, il paziente può tranquillamente tornare a casa e riprendere la sua routine quotidiana evitando, però, di praticare sport intensi e sforzi nel corso delle 24 ore successive.
Quali sono i benefici delle infiltrazioni articolari?
Oltre a essere un trattamento rapido, indolore e non invasivo, le infiltrazioni articolari offrono al paziente un gran numero di benefici:
- riducono il dolore;
- riducono l’infiammazione e il gonfiore articolare;
- migliorano la lubrificazione dell’articolazione;
- rallentano la degenerazione ossea;
- favoriscono la mobilità;
- ritardano o evitano del tutto l’intervento chirurgico.
Più in particolare, le infiltrazioni a base di corticosteroidi riducono il dolore e l’infiammazione, seppure in modo del tutto temporaneo; l’acido ialuronico, invece, riduce il dolore e migliora la lubrificazione dell’articolazione.
Le infiltrazioni articolari hanno effetti collaterali?
Le infiltrazioni articolari sono sicure e ben tollerate, quindi tendenzialmente non causano effetti collaterali. Tuttavia, subito dopo il trattamento il paziente può avvertire:
- dolore;
- arrossamento;
- sensazione di calore.
In ogni caso, si tratta di fastidi passeggeri che scompaiono spontaneamente in poche ore.
Le infiltrazioni articolari hanno controindicazioni?
Le principali controindicazioni riguardano le infiltrazioni articolari a base di corticosteroidi, dato che non sono ben tollerati da tutti i pazienti e possono causare effetti collaterali a lungo termine. I pazienti che non devono sottoporsi a infiltrazioni articolari di corticosteroidi sono i seguenti:
- ipersensibili o allergici al cortisone;
- con infezioni e lesioni cutanee;
- con fratture articolari o traumi recenti;
- con infezioni sistemiche o immunodeficienze;
- donne in gravidanza e allattamento;
- affetti da glaucoma;
- con protesi articolare;
- affetti da infezioni sistemica;
- che soffrono di diabete;
- affetti da coagulopatie;
- che seguono una terapia anticoagulante.
Prima di procedere è premura del medico compiere un’analisi approfondita della storia e delle condizioni fisiche del paziente, in modo da determinare se le infiltrazioni articolari (soprattutto quelle a base di corticosteroidi) possano essere realmente la soluzione più adatta al singolo caso.
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