Fisioterapia

Salute del cuore: quando è il caso di sottoporsi a visita cardiologica

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La visita cardiologica è uno dei mezzi di prevenzione cardiovascolare più efficace.

Il cuore è il muscolo più importante del nostro corpo: la sua azione di restringimento e rilassamento avviene oltre 100 mila volte al giorno ed è fondamentale per pompare sangue nei vasi sanguigni che raggiungono tutti gli organi. Il cuore è, quindi, un organo fondamentale per vivere e dobbiamo prendercene cura ogni giorno. 

Le buone abitudini per la salute del cuore

Prendersi cura del proprio cuore significa per prima cosa adottare una serie di accorgimenti nella vita quotidiana. I medici consigliano di seguire una dieta sana ed equilibrata, povera di sale e di grassi, in particolare quelli saturi e idrogenati, e ricca di frutta e verdura, che contengono vitamine e antiossidanti. Inoltre è importante bere molta acqua durante la giornata, in modo da mantenere il sangue fluido e facilitare così il lavoro del cuore. Anche l’attività fisica è un buon modo per prevenire eventuali patologie cardiache: per mantenere il cuore in salute è sufficiente camminare almeno 30 minuti al giorno. Una semplice camminata a passo svelto può limitare il rischio di ipertensione, diabete, ipertensione e obesità. 

Quando sottoporsi a visita cardiologica?

Nonostante le sane abitudini, è importante sottoporsi periodicamente ad un controllo presso un medico specialista. La visita specialistica cardiologica può essere richiesta dal medico di base come controllo periodico per il proprio paziente ma può anche scaturire da alcuni sintomi accusati dal paziente stesso.

In particolare, la visita cardiologica è consigliata per le persone sopra i 40 anni d’età, che dovrebbero eseguirla almeno una volta ogni cinque anni per screening. Se, invece, si hanno sintomi o familiarità con alcune patologie, quali ipercolesterolemia, diabete, ipertensione, obesità, depressione, è meglio intensificare la periodicità dei controlli dal cardiologo. 

Visite più frequenti sono consigliate, sopra i 40 anni, anche per i fumatori e per coloro che conducono una vita sedentaria. In questi casi parliamo comunque di controlli di routine. Le malattie cardiocircolatorie sono, purtroppo, ancora tra le prime cause di decesso: la diagnosi precoce è fondamentale per poter curare il cuore ed evitare che le condizioni di salute peggiorino in modo irreversibile. 

Ci sono, tuttavia, anche altri motivi che possono far scattare un campanello di allarme e portarci a prendere un appuntamento per una visita cardiologica fuori programma. Uno di questi sintomi, da non sottovalutare, è l’eccessiva stanchezza. L’astenia, se accompagnata a dolori muscolari, mal di testa e respiro affannoso, può essere sintomo di una malattia cardiocircolatoria. Un altro sintomo da non sottovalutare mai è il dolore al petto. Non sempre è un dolore riconducibile a cardiopatie, ma se diventa frequente o più intenso, coinvolgendo anche l’apparato digerente, meglio chiedere un consulto cardiologico. 
Palpitazioni e respiro affannoso sono altri campanelli d’allarme da non sottovalutare. Spesso sono sintomi riconducibili a stress, ma oltre i 40 anni meglio non sottovalutare nulla e recarsi da un cardiologo per un check-up completo. Infine, non sono mai da sottovalutare i gonfiori e i dolori agli arti, sia inferiori che superiori. Se il gonfiore interessa entrambe le gambe può essere semplice stanchezza, ma se interessa un solo arto è possibile che ci sia un problema cardiocircolatorio. Il gonfiore degli arti è da monitorare ancora più attentamente nel caso di fumatori, più esposti al rischio di occlusioni nelle arterie.

Presso il centro medico D’Arpa a Palermo è possibile sottoporsi a visita specialistica cardiologica: un controllo in grado di verificare lo stato di salute e le funzionalità dell’apparato cardiocircolatorio.

Contattaci per prenotare la tua visita specialistica cardiologica.

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