Fisioterapia
Cos’è la patologia della cuffia e come risolverla
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La cuffia dei rotatori è un complesso muscolo-tendineo che consente il movimento della spalla nei vari piani dello spazio.
Pur essendo un tipo di articolazione instabile, è in grado di far compiere al braccio ben 1600 movimenti. In sostanza, la cuffia è uno stabilizzatore meccanico ma anche una delle componenti muscolari più sensibili e soggette a patologie come lesioni e traumi.
Com’è composta la cuffia dei rotatori?
La cuffia dei rotatori è un’unità funzionale composta da quattro muscoli con l’importante compito di stabilizzare la spalla e consentirne il libero movimento. È costituita da:
- muscolo sovraspinoso: vincola l’omero alla scapola e consente la rotazione del braccio verso l’esterno;
- muscolo sottospinoso: stabilizza la capsula dell’articolazione scapolo omerale e consente l’estensione in orizzontale del braccio;
- muscolo sottoscapolare: permette di compiere movimenti di intrarotazione ed adduzione dell’omero;
- muscolo piccolo rotondo: determina la rotazione esterna dell’omero.
Il gruppo muscolare prende il nome dall’attività funzionale, in effetti avvolge la testa dell’omero proteggendola come una vera e propria cuffia.
Cosa si intende per patologia della cuffia dei rotatori?
La cuffia dei rotatori è facilmente soggetta a traumi e lesioni di vario tipo. Una postura scorretta, allenamenti errati, una brutta caduta dalla bicicletta o uno strattone (per esempio mentre si porta a passeggio il proprio cane) possono essere le cause di una patologia più o meno seria che può arrivare a limitare la mobilità della spalla, rendendola nel tempo anche dolorosa. In pratica, la difficoltà maggiore è rappresentata dal sollevamento e dal movimento del braccio in più direzioni.
I traumi che interessano la cuffia dei rotatori possono essere di tipo temporaneo oppure causati dall’usura cronica, la quale potrebbe sfociare nella degenerazione del tendine comportando dolore. La patologia è legata all’età avanzata, al sovraccarico funzionale, alla contrattura della capsula posteriore con impingement anteriore, a un trauma, ma anche alla scarsa vascolarizzazione causata dall’eccessiva nicotina nel corpo, all’alterata biologia, alla genetica, all’ipercolesterolemia, al tipo di attività lavorativa e sportiva svolta.
Come curare la patologia della cuffia?
I piccoli traumi possono essere trattati con la fisioterapia. Non esiste un vero e proprio protocollo, perché ogni condizione viene affrontata in maniera differente, attraverso tecniche di manipolazione specifiche e con l’ausilio di tecnologie come la tecarterapia, gli ultrasuoni e il laser ad alta potenza ecc.
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