Fisioterapia

Cos’è l’ecocolordoppler e quando eseguirlo

Tempo di lettura stimato 1,7 min.

L’ecocolordoppler è un esame diagnostico di primo livello, indolore e non invasivo che permette di monitorare lo stato di salute dei principali vasi sanguigni e di analizzare il flusso ematico che vi scorre all’interno. 

L’ecocolordoppler consente dunque di studiare la funzionalità delle vene e delle arterie e il loro stato di circolazione.

In cosa consiste l’ecocolordoppler?

L’ecocolordoppler è un esame molto rapido, che si effettua in ambulatorio in pochi minuti: si tratta di applicare una sonda esterna sulla pelle, come avviene durante un’ecografia. L’ecografo, sfruttando gli ultrasuoni, produrrà delle informazioni morfologiche sui vasi sanguigni, rilevandone decorso, struttura e parete ed indagando sulla loro funzionalità, ovvero su flusso, direzione e velocità.
È possibile, attraverso questo metodo, monitorare lo stato di salute dei vasi sanguigni di arti superiori, inferiori, addome e collo, esclusi i vasi intracranici, analizzati attraverso uno speciale ecodoppler dei tronchi sovraottici (TSA).
Lo strumento di diagnosi, attraverso gli ultrasuoni, ricava delle immagini, che nel caso dell’ecocolordoppler variano in uno spettro cromatico che va dal rosso al blu, permettendo di ottenere risultati più chiari e informazioni più dettagliate circa il flusso sanguigno venoso e arterioso.

Quando è necessario sottoporsi ad un ecocolordoppler

Una diagnosi con ecocodoppler serve per studiare l’efficienza del sistema cardiocircolatorio, fornendo delle immagini che evidenziano eventuali lesioni dei vasi sanguigni. Attraverso un’attenta analisi delle immagini e della loro cromia si può valutare l’entità del danno e adoperare una strategia di intervento mirata.
Si consiglia di eseguire un ecocolordoppler nel caso in cui preesistano malattie cardiovascolari, e più precisamente nel caso di:

  • insufficienze venose e arteriose;
  • aneurismi;
  • trombosi;
  • lesioni aterosclerotiche da individuare per scongiurare trombi venosi.

Essendo l’ecocolordoppler assolutamente indolore e come già specificato, non invasivo, è possibile ripeterlo più volte senza incorrere in alcun tipo di controindicazione. Si raccomanda di sottoporsi regolarmente ad ecocolordoppler ai soggetti dai 50 anni in su, ai soggetti ipertesi e affetti da ipercolesterolemia o da patologie quali obesità e diabete.

Si tratta di un esame diagnostico che insieme alla visita cardiologica rappresenta un ottimo strumento di prevenzione cardiovascolare

Articoli correlati

  • Lesione del Menisco

  • Infiltrazioni articolari: cosa sono e quando farle

  • Crioterapia: applicazioni in medicina riabilitativa

  • Periartrite: cause, sintomi e trattamenti